L'inquieta alleanza fra psicopatologia e antropologia
Salvatore INGLESE
capitolo 9
In questo ambiente sociale l'emigrazione ha assunto storicamente la
dimensione della diaspora che ha provocato lo smembramento della
famiglia patriarcale.
I gruppi familiari appaiono inconsistenti ed efficaci poiché
costantemente strutturati intorno all'assenza di uno o più membri
significativi.
I tentativi di riorganizzare la struttura familiare sono contrastati
dalla molteplicità dei conflitti che contrappongono gli individui, i
sessi e le generazioni all'interno dello stesso gruppo familiare.
L'orso - acrilico su tela
Gerardo
CIVENTI
L'insieme di tali conflitti si rende visibile come contraddizione
interculturale, posto che l'emigrazione si sostanzia sempre in una
dinamica di scambio, di contaminazione e/o di rifiuto culturale.
L'intensità dello scambio culturale e la sua contemporanea
velocizzazione, dovuta all'invasione telemediatica dello spazio
autoctono, sovraccaricano i canali sensoriali e cognitivi di questa
popolazione rendendo problematica l'elaborazione di nuovi dati
antropologici, prima inconcepibili, incomprensibili, non condivisibili.
La variabile migratoria condiziona la successione storica delle
generazione che viene alterata da uno o più salti generazionali a cui
corrispondono vuoti incolmabili nel sistema cognitivo della popolazione.
La perdita dei giovani non è controbilanciata dall'assimilazione
dell'apporto esogeno offerto dagli emigrati di ritorno.
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Salvatore INGLESE
L'inquieta
alleanza fra psicopatologia e antropologia
(ricordi e riflessioni di un'esperienza sul campo)
tratto da I
fogli di Oriss, n° 1, 1993
Presentazione
Marco BILOTTA, Giuseppe GALLO
Prefazione
Franco SPINA
PUBBLICAZIONE INTERNET
a cura di
Francesco Saverio ALESSIO
Gaetano MASCARO
Traduzioni
Gaetano MASCARO
Francese, Inglese, Fiammingo
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