Particolare
di una locandina pubblicitaria della SME
degli anni "50" sugli
impianti idroelettrici Silani.
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SILA
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I laghi Silani sono tutti
artificiali. Le dighe che li formano
furono costruite dalla SME, la Società
Meridionale dell'Elettricità di Napoli,
nelle valli del fiume Arvo,
dei torrenti Ampollino, Mucone
(lago di Cecita); inoltre la SME,
costruì le centrali di sollevamento sul fiume Savuto
e le centrali idroelettriche di Calusia,
Orichella e Timpagrande.
Il
Capo cantiere di quasi tutte queste opere,
progettate e dirette da Ingegneri napoletani, fra i
quali era il padre dei musicisti Edoardo
ed Eugenio Bennato, fu un
florense, come i suoi collaboratori ed quasi tutti
suoi operai: Saverio MARTIRE, mio
nonno, con lui erano il fratello Pasquale
Martire, nonno del nostro Pasquale
Martino, e Saverio MAZZA
padre del Presidente dell'Associazione
Un Sorriso agli Emigrati, Pietro
MAZZA.
Le
opere furono eseguite tra il 1922 ed il 1931,
la maggior parte; la diga di Cecita è del 1951.
Altri laghi furono realizzati da altri Enti, con
scopi irrigui per l'agricoltura: il lago dell'Aria
Macina, il lago di Vuturino(
adesso vuoto ed inutilizzato), e un lago a Re
di Sole che scandalosamente non è mai
nato, nonostante sono state portate a termine diga,
impianti, tubature distribuite per migliaia di
ettari di Sila. Di questo
spreco enorme di risorse pubbliche dobbiamo
ringraziare particolarmente gli uomini politici
florensi, che sono bravissimi sia a
promettere prima delle elezioni, sia a non mantenere
le promesse dopo, e che hanno una abilità
particolare, un dono naturale, un grande talento nel fare
regredire sempre di più il nostro territorio.
Questi laghi, nonostante siano
artificiali, sembrano appartenere naturalmente
al paesaggio. Un tempo ricchi di
trote fario silane, ora possiedono una popolazione
ittica variopinta, non autoctona, spesso con pesci
predatori (trote iridee, persici, cavedani, etc.)
che entrano in conflitto con la trota fario che era
l'unico pesce presente nelle nostre acque correnti
ai tempi di formazione dei laghi.
Francesco
Saverio ALESSIO
LAGHI
Le raccolte di acque lentiche non temporanee. I
laghi sono:
a) naturali aperti o chiusi, a seconda che esista o
meno un emissario.
b) naturali ampliati e/o regolati, se provvisti
all’incile di opere di regolamentazione idraulica.
Sono significativi i
laghi aventi superficie dello specchio liquido pari a
0,5 km2 o superiore. Tale superficie è riferita al
periodo di massimo invaso.
riferimento:
Allegato 1 del DECRETO LEGISLATIVO RECANTE
DISPOSIZIONI SULLA TUTELA DELLE ACQUE
DALL’INQUINAMENTO E RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA
91/271/CEE CONCERNENTE IL TRATTAMENTO DELLE ACQUE
REFLUE URBANE E DELLA DIRETTIVA 91/676/CEE RELATIVA
ALLA PROTEZIONE DELLE ACQUE DALL’INQUINAMENTO
PROVOCATO DAI NITRATI PROVENIENTI DA FONTI AGRICOLE.
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