Agli emigrati Florensi e ai Calabresi nel mondo Per una Storia contemporanea del Mediterraneo Crotone, Capo Colonna: Santuario di Hera Lacinia Fotografia: Francesco Saverio ALESSIO © copyright 1986 |
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Il sito Internet www.emigrati.it è nato nel 2003 a San Giovanni in Fiore sia per la sua centralità mediterranea, sia perché questa città ha subito in modo più grave di altre i problemi dovuti all’emigrazione di massa della sua popolazione, in onore dei sacrifici dei nostri padri e per costruire un futuro più sicuro ai nostri figli, ai bambini di oggi, a quelli di domani. Nel 2004, a dieci anni dal Patto di Barcellona del 1995, è ormai decisamente accettata e di comune condivisione accademica, politica e genericamente intellettuale l'importanza strategica dell'Area Mediterranea. E' altresì comunemente accettata e condivisa la realtà dei milioni di discendenti di Calabresi ed Italiani emigrati all'estero che stanno riscoprendo le proprie origini mediterranee... E' anche ormai diffusamente evidente che le migrazioni di intere popolazioni, da qualsiasi luogo geografico della Terra ad altri luoghi, l'avvento nell'ultimo decennio di Internet, la tendenza all'allargamento Euro Mediterraneo dell'Europa, l'infinità di intrecci culturali dovuti alle immigrazioni, in sintesi l'epoca dell'interculturalità e della comunicazione globale, ci spingono sempre più verso la ricerca delle proprie radici, dalla Calabria al Mediterraneo, alle radici comuni di ogni uomo... emigrati.it Associazione Internet degli Emigrati Italiani nasce da queste consapevolezze storiche e dalla voglia di trasformare l'emigrazione in fattore di sviluppo dei territori originari di appartenenza. Questo è realizzabile coinvolgendo gli emigrati all'estero come propulsori dello sviluppo e della diffusione dei prodotti, della cultura, delle innovazioni calabresi ed italiane nel mondo. E' deprimente dover lottare per proporre ed affermare delle idee, inventarsi degli strumenti di comunicazione culturale per non essere costretti ad emigrare, non essere ascoltati, e poi vedere usare le tue parole i tuoi programmi da chi non ti ha ascoltato per anni...dover emigrare comunque! San Giovanni in Fiore, 1 aprile 2004 Agli emigrati Florensi e ai Calabresi nel mondo, Il
progetto
di emigrati.it nasce dal bisogno di
risolvere il senso di vuoto, di solitudine, di diversità, di
non appartenenza che il processo migratorio provoca in un
essere umano “costretto” ad abbandonare la sua terra e la
sua cultura. La ricerca
e la valorizzazione delle radici comuni alle diverse
Culture può contribuire a rendere meno
drammatica questo tipo di esperienza. Il progetto di emigrati.it è fondato sull'idea che per le Culture distribuite lungo le coste del Mediterraneo le attività e le forme che le accomunano sono molte di più di quelle che le separano, e che il substrato culturale, dalla Scienza all'Architettura, dalla Cucina all'Oreficeria, dalla Musica alla Scultura, ha assunto espressioni diversificate ma simili e spesso strutturalmente identiche. Il contenuto morale e filosofico del nostro Ente è fondato sull'appartenenza e sull'orgoglio dell'appartenenza alle proprie radici culturali, non meno che sullo studio di un possibile sviluppo moderno di queste radici, o della loro naturale evoluzione contemporanea in termini di capacità di relazione e scambio con altre Culture, nel Mediterraneo e nel Mondo. Per questo motivo saremmo interessati ad una collaborazione concreta con le vostre Associazioni di emigrati: abbiamo molte domande da scambiare, molte cose in comune, condividiamo la ricerca dell’eredità delle proprie radici fino a San Giovanni in Fiore e da San Giovanni in Fiore al mondo, alle radici comuni di ogni uomo, ai valori superiori dell’ospitalità e della fratellanza fra i popoli; la nostra Associazione vuole costruire una piattaforma internazionale per lo sviluppo, la convivenza e lo scambio fra Culture diverse, indirizzata anche didatticamente (e-learning) ma soprattutto come strumento di concreto aiuto a popolazioni in difficoltà in termini di consulenze, progetti, realizzazioni. Per un eventuale sviluppo di programmi di partenariato di Associazione fra le nostre relative organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), come disciplinate dal Decreto Legislativo 4 dicembre 1997 n°460, art. 10 e segg., volevamo ricordare i seguenti punti del nostro Statuto per stimolare altre alternative di relazioni interculturali nel contesto dell'attuale tendenza alla globalizzazione, con attenzione rivolta sia allo sviluppo locale del territorio, sia alle possibili evoluzioni di Internet: e)
Promuovere iniziative volte a creare opportunità di lavoro
nel territorio, collaborando all'uopo con gli organismi
Istituzionali, con particolare riguardo alla formazione professionale delle
nuove generazioni, allo sviluppo di Internet e delle
nuove tecnologie dell’Informatica, e di
ogni altro campo di studio e di formazione, che da un lato
indaghino e proteggano nella loro espressione tradizionale
la cultura d’appartenenza in ogni sua espressione, e,
dall’altra la diffondano nel mondo. m) Organizzare attività di formazione mirate agli scopi dell'Associazione, per giovani occupati e privi di occupazione, per personale delle pubbliche istituzioni e amministrazioni, per studenti di ogni ordine e grado; organizzare attività editoriali, informatiche, multimediali, audiovisive, produzioni cinematografiche, televisive, discografiche; organizzare attività in ogni ambito artistico culturale: musica, danza, cinema, letteratura, arti figurative, etc; organizzare iniziative per l'assegnazione di premi per la pace, la scienza, la cultura. Bandire concorsi, anche di concerto con enti pubblici e privati, per l'assegnazione di borse di studio e premi per ricerche, attività relative alle finalità istituzionali dell'Associazione. Olympia Museum: dal Tempio di Zeus, Olimpia, Grecia - Dettaglio della Nike di Peonio - fotografia: Francesco Saverio ALESSIO - © copyright, all rights reserved 1998 n) Perseguire un ideale di pace e prosperità fra i diversi popoli dell'area mediterranea e del mondo, concorrendo alla realizzazione di principi e obiettivi del partenariato euromediterraneo, espressi nella Dichiarazione di Barcellona del novembre 1995. Estratto dallo Statuto di emigrat.it Associazione Internet degli Emigrati Italiani da inquadarsi per costituzione tra le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), come disciplinate dal Decreto Legislativo 4 dicembre 1997 n°460, art. 10 e segg. Più viaggio, cresco, lavoro, divento cosmopolita, più mi attacco tenacemente alle mie origini, fiducioso nell’idea che lo sviluppo dell’Uomo consista nella diversificazione delle culture e nel loro scambio in una convivenza pacifica e non nel loro appiattimento imposto con la fame e con la guerra. Un saluto ed un grazie dalla Calabria! Per un'allargamento dell'Unione Europea ed per il dialogo interculturale ----MEDITERRANEO
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Piccolo Centro Internet Mediterraneo di Ricerca Scientifica per i Siti WEB CULTURA ITALIANA E MEDITERRANEA Arte
del Mediterraneo San Giovanni in Fiore, 13 settembre 2003 Il mare Mediterraneo fa parte di me come le montagne ed i boschi della Sila. I miei nonni materni vivevano a Crotone e tutta l'estate la passavo al mare a nuotare, a pescare dai moli, a scendere sott'acqua per raccogliere i ricci da mangiare sugli scogli...mi piaceva e mi piace ancora odorare di mare, avere il sapore del mare sulle labbra, rotolarmi nella sabbia calda dopo una nuotata. Ho osservato le coste di Itacha, costeggiandole a randa e fiocco, ho nuotato nelle acque che la circondano, ho gustato l'odore del suo bosco chiedendomi quale nostalgia ne avesse Ulisse, e cosa realmente lui cercasse...se mai lo abbia trovato. Io continuo nel cercare le mie origini fino a perdermi nelle radici comuni ad ogni uomo della terra e di ogni popolazione civile: la pace, la costanza, il rispetto. Il processo di Barcellona a cui hanno aderito 27 Paesi, di cui 15 appartenenti all'Unione Europea e 12 del Bacino Sud del Mediterraneo, avviato nel 1995, tendeva a valorizzare l'importanza strategica dell'Area Mediterranea, perseguendo in primo luogo il mantenimento della pace e della stabilità nella regione e promuovendo, al contempo, gli interessi comuni dei Paesi coinvolti attraverso un processo di riforme capaci di far crescere commercio ed investimenti e di tutelare e valorizzare ambiente e risorse economiche. [...]Il partenariato Euromediterraneo è costituito da un sistema multilaterale fondato su una rete di rapporti bilaterali tra i Paesi partners Mediterranei e l'Unione Europea espressi dagli accordi di associazione. Il processo vuole rafforzare, aumentare il coordinamento, la coerenza e la complementarietà delle azioni e, allo stesso tempo, assicurare le sinergie tra le differenti attività regionali e sub-regionali esistenti, gli stumenti e gli interventi dell'Unione Europea e dei suoi Stati membri. [...]In questo scenario, al fine di ridurre gli squilibri, gli obiettivi di Barcellona restano fondamentalmente validi. Anzi, ne è aumentata la rilevanza. Nel Vertice di Feira (19-20 giugno 2000), è stata approvata la "Strategia comune dell'Unione Europea sul Mediterraneo" fondandola su tre pilastri: a) la creazione di una zona di pace e di stabilità costruita sul rispetto dei diritti umani e dei principi democratici; b) il progressivo aumento del libero scambio dei Paesi Mediterranei con l'Unione Europea e tra i vari partners, capace così di avviare una forma di integrazione Sud-Sud essenziale per uno sviluppo efficace dell'area; Estratto da: Osservazioni e proposte sul partenariato Euro-Mediterraneo Assemblea del 28 febbraio 2002 del Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro |