Tradizioni ed Arte del
tessuto in Calabria
I tappeti e i tessuti
orientali di San Giovanni in Fiore
San
Giovanni in Fiore, 21 ottobre 2003
Le
donne, quelle più fortunate che
possedevano un telaio, tessevano meravigliose
coperte dai mille colori; probabilmente
immigrati di origine greco orientale, a loro volta
inculturati nell'arte del tessuto da più antiche
migrazioni mediterranee, avevano introdotto le
tecniche ed il gusto per la geometria ed il colore
fin dal primo secolo di vita della città, o si
dedicavano al cucito e al ricamo
per i corredi, per i nobili, per la Chiesa.
Gli arazzi e le coperte di
Longobucco
L'Arte del
tessuto si
sviluppa contemporaneamente, sicuramente grazie ad
ulteriori immigrazioni orientali verso i Casali in
formazione, a San Giovanni in Fiore e a Longobucco;
frutto di una mescolanza multiculturale ed
interculturale, che
da antiche radici affondate nelle culture
elleniche, attraverso la complessa
e raffinata presenza bizantina si è espressa in
capolavori di artigianato nel corso dei secoli:
tessuti artistici, arazzi, coperte, costumi
tradizionali.
Mascherone
(particolare) di origine Egizia al Museo
Archeologico di Crotone dal motivo
decorativo orientale
Fotografia:
Archivio TCI, da La Sila di Ernesto
De Martino e Franco Pinna; LEA: Roma, 1959
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L'Artigianato
qui, come in altri luoghi della Calabria,
rappresenta la varietà delle culture di questa
terra, grazie alla sua centralità
mediterranea, e, a differenza degli
ultimi cento anni a San Giovanni in Fiore, fornisce
un esempio
di come la contaminazione interculturale
possa produrre ottimi frutti;
Tipica
produzione di paesi di montagna le
pesanti e coloratissime coperte, l'ozaturi,
a motivi geometrici, spesso intrecciati a motivi
floreali, antropomorfi e zoomorfi.
Quando, nonostante
l'isolamento montano, i nostri tessuti erano
meritatamente celebri un certo numero di
attività artigiane erano necessarie per
realizzarli: dall'Arte vera e propria
della tessitura, ai segreti di tintoria, di botanica
della montagna (per i colori venivano usate piante
particolari), di alta falegnameria per la
costruzione dei telai, etc.
Coperta
tradizionale (ozaturu)
con motivi antropomorfi
il falconiere e la
signorina con il ventaglio (Longobucco)
Fotografia:
Archivio TCI, da La Sila di Ernesto
De Martino e Franco Pinna; LEA: Roma, 1959
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La maggior parte degli ozaturi
in vendita a San
Giovanni in Fiore non vengono
prodotti qui ma in paesi limitrofi ( Castelsilano,
la stessa Longobucco ).
In
altri luoghi, altri popoli, delle proprie
tradizioni, hanno fatto una ricchezza; noi
Florensi, soprattutto dopo le emigrazioni di
massa del secolo scorso, sembra ne abbiamo
fatto una vergogna.
Proviamo
almeno a non vergognarci delle nostre
tradizioni, a riscoprirle, usiamo gli OZATURI invece dei
piumoni.
Francesco
Saverio ALESSIO
Arte del Ricamo in Italia
Ricami
e Merletti - Turnise -
Punto Ago
Caterina MARASCO
Fotografia:
Vincenzo TIANO , copyright © 2005
È
trascorso circa un secolo da allora, ma oggi come
ieri, nulla è cambiato a conferma che l'uomo
non potrà mai prescindere dal proprio passato,
dalle proprie radici, dalle proprie tradizioni.
La riscoperta di questo patrimonio culturale ci
offre la possibilità di intervenire contro
l'inevitabile usura del tempo, grazie a coloro che
custodiscono tale ricchezza. Gli scambi di
esperienza ed il costante confronto per
l'attivazione di programmi di cooperazione
finalizzati a progetti formativi e promozionali,
saranno i punti di forza affinché le tradizioni
proseguano nel tempo.
Presidente
cooperativa
Arti
Decorative Italiane®
Geneviève
Porpora
ARTIGIANATO
FLORENSE
Ncullerata
Graziella
FEDERICO
POESIA
POETI ITALO-AMERICANI
POETI
DELL'EMIGRAZIONE
Donne capelli
sciolti, straziate dal dolore
piangono i loro
figli pronti per partire…
E' chiaro ai loro
occhi e al loro cuore
che chi va in
America per la madre va a morire.
POESIA
DIALETTALE
( Frassie, zzugghi, canzoni,
poesie)
Cogliete
ssì capilli ca sù sciusi
ca
vau lu liettu liettu e paru rose...
ANONIMO
a
cura di Francesco
Saverio ALESSIO
emigrati.it -
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