San Giovanni In Fiore CENTRO MODERNO Riferimento: Autorità di bacino di Calabria Veduta aerea del Centro Moderno San Giovanni in Fiore, 24 aprile 2003 [...] basti per tutti che la scala posta di lato e non centralmente, in un edificio di oltre cento metri quadrati, costringe ad una distribuzione irrazionale degli ambienti funzionali ad una casa moderna. Questo errore fondamentale è stato ripetuto con ostinata convinzione in centinaia di edifici, resta da chiedersi: in tutti questi anni quale ruolo ha ricoperto il locale Ufficio Tecnico, inamovibile quanto latitante quando si dovrebbero produrre progetti e piani di sviluppo. La città contemporanea, come quella antica, ma in scala sbagliata, si è sviluppata casa dopo casa, edificio dopo edificio, con ottusità ostinata, senza alcun concetto e rispetto nè del sociale, nè del bello, nè della natura del luogo.
tratto da: PER UN'ANALISI DELL'ESPERIENZA MIGRATORIA FLORENSE; San Giovanni in Fiore, 2003: San Giovanni in Fiore - Movimento politico "Vattimo per la Città" - Aggiornamenti
...fino a pochi anni fa, come nel Medio Evo, sul bordo sud est dell'Abbazia erano gli orti e gli alberi di noce, un sentiero e l'ACQUARU; tutti segni di un passato cancellato per sempre da una pavimentazione stradale tra l'altro fatta male. [...] tratto da: Tutto quello che non si deve fare in Architettura ( un caso storico: San Giovanni in Fiore)di Francesco Saverio ALESSIO *[…] Ho visto Messina con gli occhi dell'esperienza delle recenti ricostruzioni seguite ad eventi sismici, di quella della valle del Belice e di quella ancora in atto in Campania. Da questo particolare punto di vista mi è sembrato di cogliere nella grande ricostruzione di Messina, per tanti versi pregevole, la prova generale di un atteggiamento poi tragicamente replicato nelle ricostruzioni più recenti: una sorta di pratica esorcistica che ha mirato, da Messina in poi, alla cancellazione dei speciali rapporti tra costruito ed elementi naturali, quasi che l'eliminazione delle tracce della drammatica compresenza di mondo della geometria, mondo dell'artificio e mondo delle forme naturali fosse di per sé una delle più accattivanti norme antisismiche.[…] La differenza è che gli antichi usavano l'astuzia di valorizzare, attraverso l'architettura, gli ostacoli sempre frapposti alla volontà d'insediamento. Oggi, semplicemente, è in uso la prassi di eliminarli. Francesco VENEZIA: "Casabella" 523, aprile 1986
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